Le ultime notizie sul Superbonus 110 sono inserite nella recente Legge di Bilancio che modifica e non di poco le percentuali degli aiuti e prova a districare la complessa matassa del blocco della cessione dei crediti e della conseguente crisi dell’edilizia. Vediamo di fare chiarezza.
Le ultime notizie sul Superbonus 110
Nell’anno 2020, sotto il governo Conte, venne introdotto dall’articolo 110 del decreto legge n. 34/2020, il cosiddetto Decreto Rilancio, il Superbonus 110.
Come tutti sanno, il Superbonus consisteva allora in una detrazione del 110% per le spese sostenute (a partire dal 1º luglio 2020) relative alla realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficientamento energetico e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli edifici.
Tra gli interventi agevolati dal Bonus rientravano inoltre l’installazione di impianti fotovoltaici e le infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, sempre all’interno degli edifici.
Un modo per rilanciare l’economia in una clima di crisi dettato dalla pandemia, consentendo all’edilizia di tornare a lavorare e all’indotto di ripartire con tali agevolazioni a rasserenare tutti.
In realtà, da allora, con il Superbonus 100 ne sono successe di ogni, dalle truffe alle speculazioni sui materiali. E le tantissime modifiche applicate non hanno scongiurato il pericolo di una vera e propria situazione di stallo con i crediti bloccati per le aziende e i lavori che non possono partire, ancora oggi.
C’era dunque l’esigenza di risolvere questa crisi e il nuovo governo Meloni è stato chiamato in causa per porre rimedio a tale stallo.
Ma in che modo? Quali sono le ultime novità in merito al Superbonus 110?
Superbonus 100: le ultime notizie cosa ci dicono?
Le ultime notizie di questi giorni in merito al Superbonus 110 sono molto chiare.
Sia il Decreto legge 176/2022, il decreto Aiuti-quater, sia la Manovra 2023 modificano il Superbonus 2023. In che maniera?
In linea di massima, è corretto affermare che il decreto Aiuti-quater abbia ridimensionato il Superbonus dal 110% al 90% e il 31 dicembre 2022 rappresenta la deadline per avvalersi del 110 pieno.
Tuttavia, sia il Secreto da ultimo citato sia la Legge n°197/2022, Legge di bilancio 2023, prevedono alcuni casi in cui il Superbonus continuerà ad applicarsi nella misura piena del 110%.
Quali? Vediamoli insieme.
Come abbiamo già detto, all’inizio del 2023 l’agevolazione è passata dal 110% al 90%. Queste misure riguardano i condomini e gli edifici che vanno da due a quattro unità immobiliari.
Esistono, però, alcune circostanze che permetteranno di usufruire ancora dell’aliquota del 110% anche nel 2023. La condizione essenziale è che le procedure per l’avvio degli interventi siano iniziate lo scorso anno.
La percentuale del Superbonus nei condomini non subirà variazioni nel caso in cui la delibera per l’avvio degli interventi sia stata fatta entro il 18 novembre 2022.
Occorre inoltre che la CILAS – la Comunicazione di Inizio Lavori – sia stata presentata entro il 31 dicembre dell’anno scorso.
L’aliquota del 110% rimane valida anche nei casi in cui l’assemblea condominiale abbia deliberato l’inizio dei lavori tra il 19 e il 24 novembre 2022, con presentazione della CILAS entro il 25 novembre.
L’ultima circostanza che permette di godere del 110% fa riferimento alla richiesta del titolo abilitativo per la demolizione e la ricostruzione della struttura, la quale deve essere stata presentata ufficialmente entro il 31 dicembre 2022.