Sì, anche i SUV possono essere elettrici e non scendere ad alcun tipo di compromesso. La riprova di quanto abbiamo appena affermato è il nuovo Enyaq ŠKODA, SUV elegante, dinamico e anche aggressivo, che promette di rivoluzionare l’intero segmento.
L’elettrico è entrato prepotentemente nel dibattito pubblico sulla mobilità del futuro. Ma siamo certi di potere e dovere approfondire ulteriormente la questione ora che, finalmente, sul mercato cominciano ad arrivare veicoli senza compromessi e in grado di regalare la libertà che ogni automobilista si aspetta dalla sua vettura, a prescindere dalla propulsione.
Modularità è la parola d’ordine
La questione dell’autonomia delle elettriche pure è ancora sul banco degli imputati, nonostante la tecnologia di ricarica e quella delle batteria stiano comunque facendo passi in avanti molto importanti.
Una delle possibili soluzioni tecnologiche è quello di poter permettere all’automobilista di scegliere il giusto compromesso, il giusto trade off tra potenza erogata e batteria consumata.
È proprio questo l’approccio che troviamo in Enyaq, soluzione che, dati i vincoli tecnologici, ci sembra essere quella che garantisce la maggiore libertà all’automobilista e la maggiore certezza di arrivare a fine giornata con una sola carica.
La sostenibilità va oltre i consumi
Parliamo spesso – forse troppo – di sostenibilità, concentrandoci però su emissioni e consumi delle autovetture, senza fermarci a parlare del resto.
Se è assolutamente vero le emissioni delle autovetture rimangono il problema principale, è altrettanto vero che anche i materiali utilizzati per gli interni e per gli esterni possono avere un impatto importante sulla salute dell’ambiente.
Anche qui la scelta della casa ceca ci appare come una delle più intelligenti analizzate fino ad ora. Perché quello che abbiamo appunto a disposizione, nel caso di Enyaq, è un veicolo i cui interni sono realizzati in materiali naturali, riciclati ma comunque molto resistenti e confortevoli.
Un’altra prova del fatto che possiamo fare meglio, a livello di impatto sull’ambiente, pur senza sacrificare necessariamente comodità, design e durevolezza nel tempo.
Il corredo tecnologico non può che essere di prima fascia
In una vettura con un cuore pulsante così tecnologico, anche il contorno deve essere di primissima fascia. È per questo che Enyaq è dotato di un sistema di infotainment di ultimissima generazione, in grado di supportare anche una SIM CARD indipendente, per mostrare a video sia le ultime notizie del traffico e integrarle nei nostri percorsi, sia per fornire a chi viaggia con noi un pratico wifi.
Sono soluzioni di ultima generazione e che vedono il gruppo ceco dell’auto in pari con i migliori brand, quelli più prestigiosi, quelli che sono sempre i primi ad introdurre novità.
Il tutto ad un prezzo complessivamente contenuto, soprattutto se paragonato a quello di auto analoghe, pur non in versione completamente elettrica.
Sì, anche il design ci è piaciuto
Sgombriamo, in chiusura, il campo da un ulteriore equivoco che può interessare chi si avvicina per la prima volta al mondo delle auto elettriche: quello del design. Sembra che in molti si siano ormai rassegnati ad un’auto poco accattivante quando parliamo di elettrico, perché di fronte al movente ecologico vi è sempre molto poco da controbattere.
Enyaq supera anche questa ormai inutile dicotomia, presentandosi sul mercato con una livrea elegante, dinamica, aggressiva quanto basta e che segnala un’auto di grandissima qualità.
Il confine tra auto classiche e nuove elettriche si va assottigliando, fortunatamente, sempre di più. E di questo non potremo che ringraziare, nel futuro, proprio Enyaq.